Il possesso di un conto corrente bancario
potrebbe presto esser riconosciuto dall’Unione Europea come un diritto fondamentale
dei consumatori. Il quotidiano tedesco SüddeutscheZeitung fa, infatti,
sapere che la
Commissione Europea sarebbe al lavoro per introdurre questo
diritto nell’ordinamento comunitario, dove al momento sono circa 30milioni le
persone prive di un conto corrente.
Come rivela il quotidiano tedesco, con il riconoscimento di questo
diritto sociale la
Commissione Europea intende eliminare gli ostacoli che
possono rallentare la creazione del Mercato unico. Secondo le stime
ufficiali, gli “unbanked”, ossia coloro che sono privi di un conto corrente
sono circa 30 milioni, concentrati nell’Europa dell’Est, principalmente
in RomaniaeBulgaria. Questi cittadini non sono quindi in possesso neanche
di carte di pagamento,
necessarie per aumentare la tracciabilità dei pagamenti e ridurre l’evasione
fiscale.
A tal scopo, nei piani della Commissione Europea, c’è anche l’idea
di offrire maggiori garanzie a chi si convince ad aprire un conto corrente in
banca. Secondo i rilievi condotti a livello comunitario, al
20-23%degli europei è stata negata l’apertura di un conto per problemi legali o
mancanza di alcuni requisiti quali la residenza, uno stipendio, una storia
creditizia pulita, ecc.
Oltre a consentire una migliore gestione dei risparmi, i conti
correnti assicurano tutta una serie di vantaggi, come la possibilità
di stipulare alcuni contratti di affitto o attivare abbonamenti internet e di
telefonia mobile a prezzi più convenienti del normale.
Art. redatto da Help CVonsumatori e Supermoney.eu
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