martedì 28 maggio 2013

Finanziamento a tasso zero: ma come funziona realmente?



Non vogliamo di certo sostenere che i finanziamenti a tasso zero non siano convenienti, tutt’altro, a volte servono davvero e ci mettono in condizione di usufruire di un bene o di un servizio spendendo meno di quanto avremmo speso con un finanziamento a tasso convenzionale. Ciò che però occorre sapere quando ci si accosta ad un finanziamento a tasso zero è che se moltiplichiamo l’importo delle rate per il numero di mesi in cui ci viene richiesto di pagare, potremmo ottenere in effetti la stessa somma che ci è stata finanziata, epurata di eventuali interessi, ma ci accorgeremo che al momento dell’erogazione ci hanno caricato delle spese sotto la voce commissioni, spese istruzione pratica e quant’altro che fa si che il finanziamento non è stato proprio a tasso zero ma quando va bene ad un tasso in qualche modo agevolato.

-->
Il tutto lo scopriamo non tanto --> calcolando il TAN, il tasso annuo del finanziamento che in effetti ci risulterà a  zero, ma per scoprire l’”inghippo” dobbiamo andare a guardare il Taeg, il Tasso Annuo globale complessivo. Qui scopriremo qualche numero in percentuale che ci da l’esatta misura del costo del finanziamento.

Ma come funziona davvero il finanziamento a tasso zero?

Generalmente viene promosso questo tipo di finanziamento nel credito al consumo. Succede infatti che certi esercenti o aziende commerciali promuovano la loro merce pubblicizzandola con la possibilità di pagarla a tasso zero. In effetti, come abbiamo visto, il tasso è davvero zero, ma le spese che gravano sul finanziamento non sono altrettanto zero. Resta tuttavia il fatto che se andiamo a calcolarci il costo del finanziamento ci accorgiamo che ciò che andremo a corrispondere in molti casi si avvicina veramente al tasso zero e la domanda che ci si fa è come sia possibile che una società finanziaria ci presti dei soldi elargendoceli ad un interesse tanto basso? La risposta sta nella strategia di marketing che le aziende, con le società finanziarie, si sono studiate nel tempo. Tale situazione si verifica ancor più spesso quando ad esempio ad essere venduta è un’auto ed il finanziamento a tasso zero è concesso dalla finanziaria della stessa marca di quell’auto. Che cosa accade? Accade che la finanziaria a fronte di un piccolo interesse richiestoci ottiene ugualmente la stessa cifra che avrebbe avuto se non avesse concesso alcun finanziamento a tasso zero, come? Semplice, facendosi riconoscere dal produttore del bene, in questo caso la casa automobilistica, non il concessionario, uno sconto di una certa rilevanza, lo stesso che sarebbe stato concesso al cliente se la vettura fosse stata venduta senza accedere al finanziamento. Infatti, fateci caso, se chiedete un finanziamento a tasso zero, è probabile che non ritirino l’usato e non vi facciano neanche un euro di sconto. Insomma, la strategia è buona, visto che conti alla mano un finanziamento di questo tipo ci costa qualche punto percentuale di interesse rispetto alla percentuale generalmente a due cifre che lo stesso finanziamento avrebbe avuto se fosse stato concesso a tasso ordinario, ma alla fine, paghiamo tutto lo stesso, pur se sotto altra forma ed in maniera sicuramente più elegante!

-->
Tuttavia, in base alle nuove disposizioni relative alla trasparenza entrate in vigore la scorsa estate, tutti gli annunci pubblicitari, su qualsiasi mezzo siano in circolazione (volantini, internet, spot televisivi, radiofonici, eccetera), devono esplicitare chiaramente la loro natura pubblicitaria e devono sempre indicare in che modo il richiedente possa consultare i fogli informativi relativi ai prestiti pubblicizzati. Il tasso di interesse applicato, i costi dei prestiti e il valore del TAEG devono essere sempre presenti nelle comunicazione pubblicitarie e, nel caso in cui l’importo delle rate sia predeterminabile, deve essere indicato anche il loro ammontare e la somma totale dovuta dal consumatore. Infine, per ogni promozione sui prestiti, deve comparire il periodo di validità dell’offerta stessa.

Nessun commento:

Posta un commento