Quanti interessi si pagano sulle carte revolving? Tanti, anzi troppi. Per avere a disposizione 2.000 euro, ad esempio, spendendo circa 12.800 euro in 6 anni, alla fine si pagano più di 17.200 euro. Cioè ben 4.000 euro di interessi. A fare questo calcolo è l’Associazione Europea Consumatori che sconsiglia di usare queste carte. Dalle rilevazioni di Bankitalia sul primo trimestre 2013, i tassi di interesse applicati ai contratti revolving arrivano fino al 17,20% per importi sotto i 5.000 euro; si “fermano” al 12,20% per importi oltre i 5.000 euro.
L’Associazione Europea Consumatori spiega che le carte revolving
(dette anche prestito rotativo), sono una speciale tipologia di carte di
credito attraverso cui l’intermediario finanziario fornisce una linea
di credito, costituita da una certa somma di denaro messa a disposizione del
cliente, utilizzabile sia per i prelievi da sportelli automatici, sia per i
pagamenti per l’acquisto di beni presso venditori convenzionati. Il plafond
della carta viene poi ricostituito gradualmente, attraverso il pagamento di
rate, in genere mensili, che possono essere di importo variabile o fisso.
Ma gli interessi su queste rate sono elevatissimi. E non ci sono
solo gli interessi. Le finanziarie applicano anche continua
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