Cerco di
immaginare un lavoratore dipendente davanti la tv in questi giorni e di fronte
ai proclami che il premier Letta sta facendo a gran voce... Alleggeriremo il
cuneo fiscale, si sgola l'esponente del PD, ergo, appesantiremo la busta paga dei lavoratori dipendenti e
dei pensionati. A questo punto cerco di immaginare l’impiegato pubblico,
privato o il pensionato, che di fronte alle
promesse di Letta che sbandiera pure le cifre derivanti da tale alleggerimento,
250/300 euro in più in busta paga, comincia a fare qualche calcolo e qualche
sogno chissà comincia ad accarezzarlo... Quasi 300 euro in busta paga in più
fanno comodo eccome, soprattutto di questi tempi! Ma ecco l’amara verità!
Se davvero il
Governo Letta riuscirà ad alleggerire il cuneo fiscale, ad ogni dipendente o
pensionato, il primo con uno stipendio medio di circa 1.200 euro al mese,
resteranno in busta non più di 23 euro lordi al mese, tredicesima compresa. Addio
sogni di sfarzi e di gloria! E per giungere a questo “miracolo” il dipendente o
pensionato seduto davanti la TV ,
bramoso di ottenere nuovi dettagli su questa prelibata manna dal cielo, dovrà
aspettare addirittura il 2014! Ma non solo…
Per vedere
avverato tale storico evento, si pensa di ritoccare ancora una volta l’IVA e le
accise. Da un lato si alleggerisce il cuneo in busta, dall’altro si fa
aumentare tutto con nuove tasse e si diminuisce ancor di più il potere d’acquisto dei nostri soldi. Possibile che l’impiegato Rossi, l’operaio Bianchi, il
pensionato Caio non si siano fatti dei conti semplici per immaginare da soli che
la promessa dell’alleggerimento del cuneo fiscale è una solenne buffonata? Sicuramente
è vero il contrario, ormai tutti ben sappiamo che sollevare le sorti di una
Nazione al collasso, al default definitivo, aumentando il carico fiscale è
follia! Una lucida follia che contaminò l’ex premier Monti e che a quanto pare
ha fatto proseliti anche a sinistra con l’attuale premier Letta. Basti pensare
che tenere alte le aliquote IVA e addirittura aumentandole, ha avuto come
conseguenza un crollo del 5,2% di gettito per lo Stato, leggi tre miliardi e settecentomila
euro. Stessa cosa accaduta con l’aumento delle accise, solo quelle sulla benzina
hanno avuto come risultato finale un minor introito per lo stato di quasi un
miliardo di euro ( 870 milioni di euro). E, in ultimo, mettere sempre nuove
tasse, si parla anche di una rimodulazione dell’IMU, ha come conseguenza l’aumento
dell’evasione fiscale, il peggioramento della recessione, il fallimento totale
della nostra economia, il crollo definitivo dei consumi, con ricadute negative
sullo stesso PIL. Insomma, politici di destra e di sinistra, l’avete capito o
no che gli italiani sono stufi delle vostre buffonate?
G.Marchese
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