martedì 5 marzo 2013

Finanziamenti agevolati: tu assumi, proteggi il territorio e io ti pago!


Vuoi collaborare a salvare l’ambiente? Vuoi partecipare attivamente alla tutela del territorio privilegiando l’assetto idrogeologico? Ma soprattutto, vuoi avvalerti della collaborazione di giovani per portare avanti questo ambizioso progetto? Se hai risposto si a tutte e tre le domande, ti metto a disposizione i fondi agevolati per farlo.

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--> Sembra essere questo il claim pubblicitario che il Ministero dell’Ambiente ha messo in piedi a favore dell’imprenditoria giovanile con un fondo straordinario pari a 460 milioni di euro da destinarsi a coloro che intendono assumere giovani per portare avanti progetti volti alla protezione del territorio  compresa la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico; ricerca, sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione; ricerca, sviluppo e produzione mediante bioraffinerie di prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali; ricerca, sviluppo, produzione e installazione di tecnologie nel solare termico, solare a concentrazione, solare termodinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia; incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile, industriale e terziario, compresi gli interventi di social housing; processi di produzione o valorizzazione di prodotti, processi produttivi od organizzativi o servizi che comportino una riduzione dell’inquinamento e dell’uso delle risorse.

Se vuoi dunque accedere ai finanziamenti agevolati dovrai prendere con te non meno di tre giovani (in qualche caso anche solo uno)  che dovrai assumere a tempo indeterminato e che dovranno avere un’età inferiore ai 35 anni. Beneficiari dell’iniziativa potranno essere piccole e medie imprese strutturate sotto forma di S.R.L. ed Esco, ovvero Società di servizi energetici. L’investimento che potrà essere finanziato dovrà essere non inferiore al milione di euro, ferma la possibilità di prevedere investimenti di minor importo. Ovvero, 500 mila euro per le piccole e medie imprese, comprese le Esco e 200 mila euro per le società a responsabilità limitata semplificata.

L’intervento pubblico non potrà superare la quota del 60% del totale investito e delle spese affrontate che salirà al 75% relativamente alle Esco, pmi e SRL. Il tasso applicato per la quota finanziata è dello 0,50% da rimborsarsi in sei anni, fino a dieci con interesse pari allo 0,25% se a richiedere il finanziamento saranno le Esco e le SRL.  Vuoi sapere come accedere ai finanziamenti? Cliccaqui e lo saprai.
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