Si aprono nuove spiragli in
ambito agli aiuti comunitari per le piccole e medie imprese dislocate lungo
tutto il territorio nazionale, tali aiuti sono rappresentati da prestiti a
tasso agevolato. La notizia è positiva per diverse ragioni, una di queste è
data dalla difficoltà dei giovani e dei piccoli imprenditori nel reperire
risorse agevolate per le loro imprese o per inserirsi nel mondo del lavoro. Un’altra
ragione è rappresentata dalla constatazione di come sia difficile oggi reperire
denaro sotto forma di prestiti in generale e proprio con l’avvento di questi
programmi si potrà in qualche modo partecipare a rimettere in moto l’economia.
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A sostenere questi
progetti è la Bei, la Banca Europea per gli investimenti
che in tre anni, ovvero
dal 2013 fino al 2015, stanzierà qualcosa come 70 miliardi di euro per lo scopo
favorendo il credito per quelle piccole e medie imprese che stentano a
decollare proprio per la mancanza di denaro liquido. L’Italia è e sarà, la prima
beneficiaria rispetto alle altre nazioni della UE, di queste provvidenze
economiche e ciò proprio grazie all’architettura dell’imprenditoria del nostro
Paese che privilegia proprio la piccola e media impresa. Nel solo 2012 ad esempio a progetti
presentati da imprenditori italiani sono andati circa 7 miliardi di
finanziamenti, circa il 13% del totale, una cifra che probabilmente crescerà, e
anche di molto, con i nuovi stanziamenti decisi dalla Bei.
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Da notare tra
l’altro che sempre nel 2012, al sistema delle piccole e medie imprese sono
andati finanziamenti complessivi per 13 miliardi di euro, con benefici che
hanno riguardato in totale circa 200mila piccole e medie imprese. I
finanziamenti che ascenderanno da queste nuove risorse saranno ben il 40% in
più rispetto al passato. A chi si chiede come entrare in possesso di detti
finanziamenti ricordiamo che sono le stesse banche italiane a fare da tramite
fra il richiedente e la Bei.
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