mercoledì 14 agosto 2013

Conti correnti: le banche ci ingannano!



Che fine ha fatto il conto base? A quasi un anno dalla sua introduzione (obbligatorio per legge dal 1° giugno 2012) il conto base, cioè il conto corrente con zero canone o canone annuo minimo, è ancora un fantasma. 


Le banche continuano a proporre ai clienti altre offerte (più remunerative per gli istituti), e si arriva fino a 90 euro di canone annuo, nel caso della Banca Popolare di Bari. Lo ha dimostrato l’inchiesta con telecamera nascosta condotta da Altroconsumo nelle banche di Milano e Roma.
Torniamo al conto base, iniziativa lanciata l’anno scorso da Abi, Bankitalia e altri soggetti a beneficio dei cittadini economicamente più svantaggiati: dal 1° giugno 2012, per legge, tutte le banche dovrebbero offrirne uno: chi ha un Isee fino a 7.500 euro dovrebbe godere di un conto di base senza canone annuo né bollo, mentre i pensionati fino a 1.500 euro mensili dovrebbero usufruire dello stesso conto di base con alcune operazioni gratuite e altre a pagamento. Il conto base, comunque, può essere offerto anche ai comuni risparmiatori che vogliono spendere un po’ meno. Il conto base consente di fare un numero limitato di operazioni, non prevede il libretto degli assegni, la carta di credito e il deposito titoli, ma il bancomat con prelievi a costo zero in tutte le banche. Non dà la possibilità di andare in rosso e non  dà interessi sulle somme depositate.
Purtroppo, ad un anno dalla sua introduzione, il conto base è continua


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