mercoledì 19 giugno 2013

Prestiti: in Italia se ne fanno meno. Certo, le banche "hanno cambiato mestiere"!



Secondo il rapporto di giugno dell’Associazione Bancaria Italiana, la dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese si conferma in lieve flessione: la variazione annua è pari a -3,1% a maggio 2013, lo stesso valore di aprile 2013. 

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L’andamento è in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e Investimenti). Come spiega l’ABI, “il rallentamento della dinamica dei prestiti è generalizzato in tutti i principali paesi europei, --> con l’eccezione della Francia. In particolare, laddove si considerino le dinamiche dell’indice di intensità creditizia, cioè del rapporto tra credito e Pil, in modo da tener conto della diversa intonazione del ciclo reale dei diversi paesi dell’Area Euro, si rileva che nel primo trimestre del 2013 il dato italiano (-0,6%) si colloca non solo al di sopra del dato medio di Area (-1,4%), ma anche al di sopra del dato tedesco (-1,1%) e ovviamente di quello spagnolo (-7,4%). Solo l’esperienza francese presenta connotati migliori (+0,6%)”.
A maggio 2013 l’ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, l'articolo continua 

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