martedì 18 giugno 2013

Recupero crediti: quando il recuperatore è scorretto

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Da un anno una impresa citava i consumatori presso sedi diverse da quelle competenti per indurre i cittadini a pagare debiti prescritti da tempo o inesistenti: su segnalazione di Confconsumatori e dell’Unione Nazionale Consumatori, l’Antitrust ha sanzionato l’impresa individuale Consuelo Paravati, con sede in provincia di Cosenza, con una multa di 50mila euro. Secondo quanto ricostruito dagli uffici, l’impresa ha inoltrato, per il tramite di avvocati, a molti consumatori, atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace sistematicamente diverse da quelle competenti, senza procedere ad alcuna iscrizione a ruolo.

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Dall’istruttoria conclusa nei confronti dell’impresa Paravati, spiega Confconsumatori, “risulta l’invio sistematico di atti di citazione presso sedi di Giudici di Pace territorialmente incompetenti, riguardanti consumatori dislocati su tutto il territorio nazionale e, in particolare, in Sicilia. Agli atti di citazione inviati ai consumatori non seguiva inoltre alcuna iscrizione della causa a ruolo: la data indicata come “prima udienza”, utilizzata per fare pressione psicologica sui consumatori, risultava quindi l'articolo continua -->qui

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