sabato 9 marzo 2013

Finanziamenti agevolati: arrivano 70 miliardi di euro per piccole medie imprese e per i giovani, approfittiamone



Si aprono nuove spiragli in ambito agli aiuti comunitari per le piccole e medie imprese dislocate lungo tutto il territorio nazionale, tali aiuti sono rappresentati da prestiti a tasso agevolato. La notizia è positiva per diverse ragioni, una di queste è data dalla difficoltà dei giovani e dei piccoli imprenditori nel reperire risorse agevolate per le loro imprese o per inserirsi nel mondo del lavoro. Un’altra ragione è rappresentata dalla constatazione di come sia difficile oggi reperire denaro sotto forma di prestiti in generale e proprio con l’avvento di questi programmi si potrà in qualche modo partecipare a rimettere in moto l’economia.


--> A sostenere questi progetti è la Bei, la Banca Europea per gli investimenti 
che in tre anni, ovvero dal 2013 fino al 2015, stanzierà qualcosa come 70 miliardi di euro per lo scopo favorendo il credito per quelle piccole e medie imprese che stentano a decollare proprio per la mancanza di denaro liquido. L’Italia è e sarà, la prima beneficiaria rispetto alle altre nazioni della UE, di queste provvidenze economiche e ciò proprio grazie all’architettura dell’imprenditoria del nostro Paese che privilegia proprio la piccola e media impresa.  Nel solo 2012 ad esempio a progetti presentati da imprenditori italiani sono andati circa 7 miliardi di finanziamenti, circa il 13% del totale, una cifra che probabilmente crescerà, e anche di molto, con i nuovi stanziamenti decisi dalla Bei.
--> Da notare tra l’altro che sempre nel 2012, al sistema delle piccole e medie imprese sono andati finanziamenti complessivi per 13 miliardi di euro, con benefici che hanno riguardato in totale circa 200mila piccole e medie imprese. I finanziamenti che ascenderanno da queste nuove risorse saranno ben il 40% in più rispetto al passato. A chi si chiede come entrare in possesso di detti finanziamenti ricordiamo che sono le stesse banche italiane a fare da tramite fra il richiedente e la Bei.  

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